Hai mai sentito parlare dell’ormone del sonno e dei suoi molteplici ruoli nel nostro organismo?

La melatonina non solo regola il nostro ritmo sonno-veglia, ma svolge anche importanti funzioni nel sistema immunitario. Nel corso di questo articolo, scopriremo cos’è, come viene prodotta ed i suoi effetti sulla qualità del sonno. Buona lettura.

Sommario:

1. Cos’è la melatonina

La melatonina è il più importante ormone regolatore del sonno prodotto dalla ghiandola pineale (epifisi) posta alla base del cervello. La sua produzione è stimolata dalla mancanza di luce e aumenta durante la notte, aiutando a regolare i ritmi circadiani del sonno e della veglia.

La produzione della melatonina inizia ad aumentare dalle 20:00 in poi per raggiungere il picco durante la notte nella fascia oraria 1:00 / 3:00 per poi diminuire quando la luce del giorno inizia ad aumentare, aiutando il corpo a svegliarsi.

La melatonina è stata anche studiata per la sua possibile attività antiossidante, immunomodulante e neuroprotettiva, ma gli studi attuali non sono conclusivi.

2. A cosa serve

La melatonina è principalmente utilizzata per trattare i disturbi del sonno, come l’insonnia e i disturbi del sonno legati all’età. La sua capacità di regolare i ritmi circadiani del sonno e della veglia può aiutare a migliorare la qualità e la durata del sonno, rendendo più facile per alcune persone addormentarsi e rimanere addormentati.

Inoltre può anche essere utile per alcuni disturbi come il jet lag. Il jet lag è causato dal cambiamento dei ritmi circadiani del sonno e della veglia a causa dei cambiamenti di fuso orario durante i viaggi. La melatonina può aiutare a regolare i ritmi del sonno e della veglia, facilitando il recupero dal jet lag.

Alcune riflessioni e consigli in merito all’uso della melatonina come supplemento:

  • può essere utile per alcune persone con disturbi del sonno, ma non funziona per tutti. Gli effetti della melatonina possono variare da persona a persona, quindi potrebbe essere necessario provare diverse dosi e tempi per trovare quello che funziona meglio per te.
  • non deve essere utilizzata come una soluzione a lungo termine per i problemi del sonno. Se si hanno problemi cronici del sonno, è importante parlare con il proprio medico per scoprire la causa sottostante e trovare una soluzione adeguata.
  • l’uso di melatonina può causare effetti collaterali come sonnolenza, mal di testa, nausea e alterazioni dell’umore, soprattutto se usata in dosi troppo elevate o per periodi di tempo troppo lunghi.
  • può interagire con alcuni farmaci, tra cui anticoagulanti, farmaci per la pressione arteriosa e farmaci per la depressione, quindi è importante parlare con il proprio medico prima di iniziare a prenderla se si stanno assumendo altri farmaci.
  • può essere utile per i bambini e adolescenti con disturbi del sonno, ma non ci sono ancora abbastanza dati per supportare l’uso sicuro e efficace della melatonina in questa fascia di età.

In sintesi, la melatonina può essere utile per alcune persone con disturbi del sonno, ma è importante parlare con il proprio medico prima di iniziare a prenderla e seguire le istruzioni sulla confezione. In generale, la melatonina non deve essere utilizzata come una soluzione a lungo termine per i problemi del sonno e non è raccomandata per le donne in gravidanza o in allattamento.

3. Quando viene prodotta dal nostro corpo

La melatonina è strettamente legata al nostro ciclo circadiano, ovvero il nostro ritmo biologico interno che regola il nostro ciclo sonno-veglia, la temperatura corporea, la secrezione di ormoni e altri processi fisiologici.

La produzione di melatonina inizia quando la luce naturale diminuisce durante la sera e la notte, e raggiunge il suo picco massimo intorno a notte fonda:

  • 21:00 /24:00 la temperatura comincia a scendere e la ghiandola pineale comincia a produrre la melatonina, che ha il compito di facilitare il sonno. Parallelamente la temperatura comincia a scendere, sancendo il momento migliore per coricarsi. In questa fascia oraria è sconsigliabile fare sport ed esporsi eccessivamente alla cosiddetta luce “blu” di smartphone, tablet e computer che interviene sulla produzione della melatonina.
  • 24:00 / 3:00 i livelli di melatonina sono al massimo, in modo da favorire un sonno pieno e rigenerante. Il cervello “fa le pulizie” e tutti gli organi si riposano e recuperano le forze per il giorno dopo.

4. Alimenti in cui è maggiormente presente

La melatonina è naturalmente presente in alcuni alimenti, anche se in piccole quantità. Gli alimenti che contengono la maggiore quantità di melatonina sono i seguenti:

  • uova e salmone
  • ciliegie, arance, banane, mirtilli e kiwi
  • pomodori, asparagi, patate dolci e cavoli
  • riso integrale, lenticchie e fagioli
  • avena, mais, mandorle e noci

E’ importante notare che la quantità di melatonina presente negli alimenti non è sufficiente per ottenere gli stessi effetti dei supplementi di melatonina, quindi gli alimenti non sono una fonte alternativa per la melatonina. Inoltre, alcune fonti di melatonina come il vino rosso, possono causare effetti collaterali se consumati in grandi quantità.

E’ importante notare che la melatonina non è una cura per l’insonnia o altri disturbi del sonno, e non deve essere utilizzata come unica soluzione per problemi cronici del sonno. Inoltre, è sempre importante parlare con il proprio medico prima di assumere qualsiasi supplemento, inclusa la melatonina, in quanto potrebbe interagire con alcuni farmaci e avere effetti collaterali per alcune persone.

ATTENZIONE: le informazioni contenute negli articoli pubblicati in questo blog hanno uno scopo puramente divulgativo e non intendono sostituire il parere del proprio medico curante o di un operatore sanitario. Nova srl non detiene nessuna responsabilità, in quanto le informazioni hanno uno scopo divulgativo e la persona prima d’intraprendere qualsiasi percorso alimentare, curativo, terapeutico e sportivo deve consultarsi col proprio medico di fiducia.

Leave A Comment